Progetto in corso d’opera

Villa Fontana

Demolizione e ricostruzione di uno dei fabbricati (ad uso abitazione collettiva) della sede centrale di Roma dell’Opus Dei.

Luogo: Roma

Committente: Prelatura della Santa Croce e Opus Dei

I lavori riguardano l’esecuzione di tutte le opere e forniture necessarie per la demolizione e ricostruzione per sostituzione edilizia di uno dei fabbricati (ad uso abitazione collettiva) della sede centrale di Roma dell’Opus Dei.

L’impianto distributivo generale è stato risolto in modo che, ai vari piani, tutti i vani, sia che siano stanze residenziali, di lavoro (studi) o soggiorni comuni, siano serviti da un percorso posto, in modalità anulare, intorno alla corte centrale caratterizzandone anche i prospetti interni con un alternarsi, ai vari livelli, di finestrature risolte con varie tipologie di infisso disposte con metrica non ripetitiva.

La scelta delle destinazioni funzionali allocate ai vari livelli è stata fatta coerentemente con quelle che sono state le finalità del progetto che ha avuto, come obiettivo, senza mutare la attuale destinazione d’uso (residenza collettiva), quella di riorganizzare e migliorare la qualità del modus vivendi e della fruizione dei servizi alla ricerca di una maggiore integrazione di questa parte dell’isolato con il resto del complesso immobiliare di “Villa Tevere”, di cui fa parte.

Le scelte tipologiche fatte al fine di realizzare un intervento che non mutasse l’impianto morfologico di questa parte di città, sono state operate, limitando il ricorso al possibile aumento della quantità edilizia, così da non modificare la quinta urbana sui due fronti di Villa Sacchetti e Via Cirillo e lasciando praticamente inalterata l’altezza massima dell’edificio oggetto della sostituzione.

Vista dall'alto - stato di fatto
Vista dall'alto - stato di progetto
Vista dalla strada - stato di fatto
Vista dalla strada - stato di progetto

SCELTE MATERICHE

Grande attenzione è stata posta alla scelta dei materiali di finitura delle facciate esterne con scelte linguistiche che hanno costituito la cifra cui riferire anche i prospetti della corte interna.

Per il basamento, quindi, è stata, come nell’edificio attuale, prevista una finitura ad intonaco grezzo pozzolanico con bucature, accentuate nella profondità, così da dare maggior risolto alla massa volumetrica dell’attacco a terra. In elevazione, i prospetti sono stati risolti con l’uso di due materiali che si ritrovano utilizzati nei fronti del complesso edilizio, nella porzione prospettante Viale Bruno Buozzi: il travertino filo sega ed il mattone pieno nella colorazione rosso-scuro. I due materiali quindi si alternano là dove il travertino segna il blocco materico di riferimento che porta, con aggetti differenziati, le parti rifinite in mattoni.

Gli infissi saranno, tutti del tipo metallico ad alte prestazioni energetiche, posti al filo interno delle facciate, “scavati” nel travertino ed “aggettanti”, segnati da imbotti metallici, sulle rimanenti facciate. I materiali di rifinitura delle pavimentazioni esterne saranno scelti tra quelli che, per tipologia e colore, trovano assonanze con quelli utilizzati nelle altre aree esterne dell’intero complesso edilizio.

EFFICENTAMENTO ENERGETICO

L’edificio di nuova costruzione verrà realizzato con sistemi che lo renderanno “energeticamente efficiente” e quindi con un basso consumo energetico.

Al piano copertura verranno istallate, in posizione arretrata rispetto ai fronti strada, apparecchiature per il trattamento dell’aria (UTA) ed il condizionamento (Gruppi frigo e pompe di calore), tutte di ultima generazione e auto-silenziate, nel rispetto delle normative Comunitarie in materia di efficienza energetica, opportunamente schermate con idonei sistemi di oscuramento alla vista.

Nei torrini di copertura e nella copertura piana, troveranno posto pannelli solari fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, nei limiti previsti dalla normativa.

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